ESTINTORI A SCHIUMA, POLVERE, CO2
La manutenzione estintori (ESTINTORI A SCHIUMA, POLVERE, CO2) rappresenta un elemento indispensabile per la sicurezza di qualsiasi edificio o veicolo a motore.
Se impiegato tempestivamente e correttamente su un principio d’incendio, entro i limiti della sua capacità estinguente, consente infatti di contenere i danni materiali e tutelare l’incolumità delle persone.
Gli estintori si suddividono in due macro categorie:
- Estintori portatili: estintori d’incendio progettati per essere trasportati e azionati a mano, di massa non maggiore a 20Kg.
- Estintori carrellati: estintori su ruote progettati per essere trasportati e azionati a mano, con una massa maggiore a 20Kg.
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Considerata l’importanza di questo tipo di strumento, si è resa necessaria una severa normativa a cui si deve fare riferimento per un corretto controllo degli estintori.
La manutenzione estintori, ovvero l’operazione o intervento finalizzato a mantenere in efficienza e in buono stato gli estintori, si può suddividere in cinque fasi:
Controllo iniziale (in caso di subentro): Esame che deve essere eseguito a cura dell’azienda di manutenzione subentrante, che deve verificare che:
- Gli estintori siano manutenzionabili
- Le marcature siano presenti e leggibili
- Esistano le registrazioni delle attività di manutenzione precedenti
- Sia disponibile il libretto di manutenzione (ove previsto)
Qualora i documenti non siano disponibili, o siano solo parzialmente disponibili, il manutentore deve registrare l’esito e comunicare alla persona responsabile la non conformità rilevata.
Controllo periodico (semestrale): Il controllo periodico, effettuato da persona competente, consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con frequenza almeno semestrale (entro la fine del mese di competenza), l’efficienza dell’estintore, tramite effettuazione dei seguenti accertamenti:
- Per gli estintori pressurizzati: accertamento della pressione interna (e ricarica se necessario);
- Per gli estintori a CO2: accertamento dello stato di carica tramite pesatura (e ricarica se necessario);
- L’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc.;
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Ogni estintore in esercizio deve essere dotato del cartellino di manutenzione. Sul cartellino deve essere riportato:
- Numero di matricola;
- Tipo dell’estintore;
- Tipo di operazione effettuata;
- Data dell’intervento (mese/anno nel formato mm/aa);
- Massa lorda dell’estintore e carica effettiva;
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Revisione estintori programmata: Consiste in una serie di interventi tecnici di prevenzione, che devono essere effettuati da persona competente, effettuata con frequenza diversa in relazione alla tipologia di estintore, atta a verificare e renderli perfettamente efficienti.
Periodicità massima di revisione:
- Estintori a polvere: 36 mesi
- Estintori a CO2: 60 mesi
- Estintori a base d’acqua
a. con serbatoio in acciaio al carbonio: 24 mesi
b. con serbatoio in acciaio INOX: 48 mesi
Verifiche ed operazioni da eseguire:
- Controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas, in particolare il tubo pescante e i tubi flessibili per verificare che siano liberi da incrostazioni, occlusioni e sedimentazioni;
- Sostituzione dei dispositivi di sicurezza contro le sovrappressioni se presenti;
- Sostituzione dell’agente estinguente;
- Sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio (CO2);
La data della revisione (mm/aa) e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuata devono essere riportati sia all’interno che all’esterno dell’estintore. E’ vietato punzonare tale data sul serbatoio o sui componenti dell’estintore soggetti a pressione.
Collaudo: Consiste nella verifica della stabilità del serbatoio riferita alla pressione.
Periodicità massima di collaudo bombole estintori CO2: 120 mesi.
Periodicità massima di collaudo serbatoi non CE:
- Estintori a polvere: 72 mesi
- Estintori a base d’acqua:
- Con serbatoio in acciaio in carbonio: 72 mesi;
- Con serbatoio in acciaio INOX: 72 mesi
Periodicità massima di collaudo serbatoi CE:
- Estintori a polvere: 144 mesi
- Estintori a base d’acqua: 72 mesi (con serbatoio in acciaio INOX 144 mesi)
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Gli estintori devono essere collaudati mediante una prova idraulica della durata di 1 min a una pressione di 3,5 MPa, o come da valore punzonato sul serbatoio se maggiore. E’ necessario inoltre sostituire la valvola di comando per garantire l’efficienza e la sicurezza dell’estintore. La data del collaudo (mm/aa) e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuato devono essere riportati sia all’interno che all’esterno dell’estintore. E’ vietato punzonare tale data sul serbatoio o sui componenti dell’estintore soggetti a pressione. Le bombole ad azoto e a biossido di carbonio devono essere punzonate secondo le disposizioni legislative vigenti.
Manutenzione estintori straordinaria: Consiste in una manutenzione estintori che si attua ogni volta che le operazioni di manutenzione ordinaria non sono sufficienti a ripristinare le condizioni di efficienza dell’estintore. Tutte le riparazioni e/o sostituzioni che impediscano il decadimento dei livelli di sicurezza dei prodotti devono essere attuati immediatamente. La mancanza di ricambi originali o il protrarsi dell’intervento oltre il normale tempo del controllo stesso, obbliga il manutentore a dichiarare il prodotto non funzionante e a comunicarne le cause all’utente. In caso di utilizzo, anche parziale, dell’estintore è necessario sostituire integralmente l’agente estinguente.
Tutti gli estintori d’incendio per i quali non è consentita la manutenzione devono essere immediatamente messi fuori servizio e dismessi secondo le norme vigenti.